
PNRR: la riforma dell’Assistenza sanitaria territoriale (DM 77/2022)
24.04.2025“PNRR: la riforma dell’Assistenza sanitaria territoriale (DM 77/2022)”. Come funziona? A che punto siamo?
In allegato la guida esplicativa UILP.
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“PNRR: la riforma dell’Assistenza sanitaria territoriale (DM 77/2022)”. Come funziona? A che punto siamo?
In allegato la guida esplicativa UILP.
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Grande cordoglio della Uil Pensionati per la scomparsa di Papa Francesco. È stato un pontefice vicino agli ultimi, ai lavoratori, agli anziani e ai più fragili. La sua voce ha saputo richiamare il mondo intero ai valori della giustizia sociale, della solidarietà e della pace. La sua attenzione per i poveri, il suo impegno per l’ambiente e la dignità del lavoro resteranno un faro per le generazioni future.
ESPLORAAttenzione! Un chatbot ha creato un profilo falso della Uil Pensionati nazionale. La differenza si nota subito perchè non si tratta di una Pagina ma di un profilo che invia richieste di amicizia!
Segnalatelo e bloccatelo!
Questo è il link al profilo falso:
https://www.facebook.com/uilpensionatinazionale
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Attraverso il comunicato stampa odierno del Comitato Mettiamoci in gioco, campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo cui aderiamo come UILP, si esprime forte preoccupazione per la recente diffusione di video spot pubblicitari in favore del gioco d’azzardo che si presentano formalmente come campagne informative sul “gioco responsabile”.
La Campagna Mettiamoci in gioco denuncia la strumentalità dei prodotti video recentemente diffusi da alcuni concessionari dell’azzardo, e chiede al governo di non modificare il divieto di pubblicità del gioco d’azzardo stabilito nel decreto Dignità.
Documento unitario Spi, Fnp, Uilp: “È ormai chiaro che, di fronte ai crescenti bisogni di cure e di assistenza, determinati dalle conseguenze dell’invecchiamento della popolazione, la disponibilità delle risorse economiche per trasformare – come vuole la nostra Costituzione – i bisogni in diritti è insufficiente.” Questo si legge nel Documento che Spi, Fnp, Uilp hanno inviato alla X Commissione del Senato. Nel documento unitario si illustrano ‘Proposte riferite all’emendamento n. 13.0.400 (testo 2) al DDL n. 1241 assistenza persone non autosufficienti’
Leggi QUI il testo completo del Documento unitario
L'Ada nazionale, tra le più autorevoli e capillari reti associative del terzo settore, impegnata da anni nei diritti delle persone anziane e nel dialogo intergenerazionale, lancia la piattaforma "Vivere Digitale", progetto finanziato dall'Unione Europea NextGenerationEU e Ministero della Cultura.
Da oggi è on line la piattaforma www.viveredigitale.it.
"Vivere Digitale è una progetto solidale di tecnologia sociale per contrastare le disuguaglianze e le solitudini delle persone in età anziana in prospettiva intergenerazionale per fare inclusione, partecipazione, longevità attiva e favorire politiche per comunità pronte alla longevità. Troveremo viaggi digitali emozionali pensati per offrire suggerimenti utili, ispirazione e strumenti pratici per il benessere e la scoperta del mondo tra benessere, salute, guide e tutorial. La mission è quella di arricchire la propria consapevolezza attraverso consigli pratici e spiegazioni semplici con sessioni guidate da esperti del settore". Cosi ha dichiarato Antonio Derinaldis, Presidente di ADA Nazionale.
il 21 febbraio 2025 scorso, è stato firmato un Decreto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze che disciplina le modalità di attuazione della prestazione universale. Il Decreto è attualmente all’esame degli Organi di controllo per la registrazione (Corte dei Conti). Nelle more della registrazione, l’INPS ha pubblicato un messaggio il n. 949, che illustra in termini operativi le modalità e le condizioni di accesso e di erogazione della prestazione, rivolgendosi ai potenziali destinatari e ai loro eventuali intermediari. Il Messaggio dell’INPS specifica che per coloro che optano per la prestazione universale cessa l’erogazione di eventuali integrazioni regionali e locali. In particolare, si specifica che l’opzione attiene esclusivamente agli eventuali ulteriori contributi erogati dagli ATS per remunerare il lavoro di cura svolto dagli operatori titolari di un rapporto di lavoro conforme ai contratti collettivi nazionali di settore, o per l’acquisto di servizi forniti da imprese qualificate nel settore dell’assistenza sociale non residenziale (comma 164 Legge 234/221). La scelta a favore della prestazione universale è reversibile e, pertanto, il beneficiario può rinunciare alla medesima con il conseguente ripristino dei suddetti contributi presentando specifica richiesta all’INPS. Contestualmente, l’INPS comunica al competente ATS la rinuncia alla prestazione universale per assicurare il conseguente ripristino dei contributi integrativi erogati dagli ATS già riconosciuti in precedenza. L’ATS provvederà a comunicare all’INPS l’esito del ripristino e la relativa decorrenza ai fini dell’eventuale pagamento della prestazione universale (quota integrativa), spettante per il periodo intercorrente fra la data di sospensione e la data di effettivo ripristino dei contributi integrativi già riconosciuti in precedenza. Al fine di escludere la duplicazione di fruizione di prestazioni incompatibili, i titolari della prestazione universale, in sede di domanda, devono dichiarare di percepire o di non percepire altri contributi riassorbibili ai sensi dell’articolo 1, comma 164, della legge n. 234/2021.
ESPLORA“Oggi, 21 marzo, ricordiamo tutte le vittime innocenti delle mafie, persone che hanno pagato con la vita il loro impegno per la giustizia, la libertà e la legalità. La memoria è un dovere collettivo, ma non basta ricordare: dobbiamo continuare a combattere ogni forma di criminalità organizzata con azioni concrete, con leggi più efficaci, con una cultura della legalità che parta dai luoghi di lavoro, dalle scuole, dai territori." Così Carmelo Barbagallo, Segretario generale Uil Pensionati, oggi 21 marzo, in occasione della Giornata della memoria e dell'impegno per le vittime di mafia.
"Le mafie impoveriscono il Paese, opprimono i più deboli, inquinano e minano la democrazia. Dobbiamo stare accanto ai familiari delle vittime, sostenere chi denuncia, proteggere chi si oppone al racket e alla corruzione. La legalità è una battaglia di tutti, giovani e anziani e noi non ci tireremo mai indietro."
Il sistema sanitario nazionale è prossimo al punto di non ritorno: senza misure strutturali e lo sblocco dell’imbuto formativo, la carenza di professionisti nella Sanità sarà cronica, a danno del diritto alla salute dei cittadini. Nei prossimi anni, il numero di medici e infermieri che andrà in pensione sarà di gran lunga maggiore di quello dei potenziali nuovi assunti. È quanto emerge dallo studio condotto dal Servizio Stato sociale, Politiche fiscali e Previdenziali, Immigrazione della Uil, diretto dal segretario confederale Santo Biondo.
LO STUDIO UIL COMPLETO
“No ai lavoratori fantasma. Facciamoli diventare persone” è lo slogan Uil per porre all’attenzione dell’opinione pubblica e della politica il grave problema sociale del precariato. Nonostante l’Istat e il governo continuino a parlare di numeri da record per l’occupazione, la stessa Istat ci ricorda che ci sono 6 milioni di lavoratori poveri e 7 milioni vicini alla povertà assoluta. Molte di queste persone non raggiungono trattamenti economici di 20-25 mila euro. Poi ci sono i precari nella sanità, nella scuola e nel sistema privato. Noi pensiamo di dar voce a chi ha difficoltà a trovare un posto stabile e ad avere una vita dignitosa. Abbiamo aderito alla manifestazione del 15 marzo perché c’è bisogno di più Europa. La scelta della Commissione è sbagliata: serve più coordinamento tra i Paesi e i loro sistemi di difesa e abbiamo necessità di un’Europa sociale e solidale che non faccia investimenti sugli armamenti ma che decida di usare bond europei per la transizione sociale e climatica. L’Europa non si sta preoccupando di quello che avviene nelle nostre fabbriche e di come affrontare la transizione nell’automotive, mentre molti metalmeccanici rischiano di perdere il posto di lavoro. Perciò sabato, saremo in piazza con le bandiere dell’Europa.
ESPLORA“Esprimiamo gravissima preoccupazione per i contenuti dell’emendamento n. 13.0.400, approvato dalla maggioranza in 10^ Commissione del Senato della Repubblica”: questo l’incipit della lettera che i Sindacati dei pensionati di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil hanno inviato al presidente del Senato e ai presidenti dei Gruppi parlamentari del Senato. “L’emendamento - dichiarano i segretari generali di Spi, Fnp, Uilp, Tania Scacchetti, Emilio Didonè e Carmelo Barbagallo - interviene sui Livelli essenziali di assistenza disciplinati dall’articolo 30 del DPCM 12.1.2017 (“Assistenza sociosanitaria residenziale e semiresidenziale alle persone non autosufficienti”). Malgrado la formulazione dell’emendamento sia poco chiara, lo stesso permetterebbe la possibilità di ridurre la copertura dei costi oggi a carico del Servizio sanitario nazionale per i “trattamenti estensivi di cura e recupero funzionale a persone non autosufficienti” e per i “trattamenti di lungoassistenza, recupero e mantenimento funzionale, ivi compresi gli interventi di sollievo per chi assicura le cure, a persone non autosufficienti”, incrementando così la quota di rette e tariffe a carico dei pazienti. Anziché intervenire, anche alla luce di recenti ordinanze in materia della Corte di Cassazione, per alleviare il peso che già grava sulle persone più fragili e sulle loro famiglie, si sceglie di penalizzarli con costi aggiuntivi. Questo per noi è inaccettabile!” “Ci auguriamo - conclude la nota - che l’emendamento venga ritirato e si apra finalmente un confronto tra i Spi, Fnp, Uilp e il Governo così da arrivare finalmente alla piena attuazione della riforma sulla non autosufficienza!”
Roma, 12 Marzo 2025
“Condividiamo le parole della Ministra Calderone sull’invecchiamento attivo, bisogna però passare dalle parole ai fatti.”
Così Carmelo Barbagallo, Segretario generale Uilp, commentando quanto detto dalla Ministra del Lavoro Calderone al Consiglio per l'Occupazione e gli Affari sociali a Bruxelles.
“Noi lo diciamo da anni ormai, tutti ci dicono che è una bella idea ma nessuno la applica. Bisogna pensare a nuovi modelli di lavoro e pensione. Le persone anziane che possono e lo desiderano devono poter svolgere attività a loro gradite, al servizio della società e delle imprese. Un servizio civile di anziani attivi, ovviamente con orari e mansioni flessibili.
I lavori socialmente utili fatti fare ai giovani hanno generato un esercito di precari. Ai giovani va dato lavoro stabile. Un servizio civile per gli anziani invece sarebbe anche un modo per aumentare il loro potere d’acquisto, falcidiato da anni di tagli.”
Roma, 10 marzo 2025
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