Unione Regionale UILP Sardegna

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INDAGINE CONOSCITIVA UIL SULL’ACQUA

19.05.2025

Tariffe elevate, ma servizio idrico scadente: oltre 2 milioni 300 mila famiglie colpite da disservizi. Gli italiani continuano a pagare tariffe elevate per il servizio idrico, ma in molte aree del Paese, in particolare nel Mezzogiorno, il servizio offerto è fortemente compromesso da reti obsolete, manutenzione insufficiente e perdite idriche che superano ogni soglia accettabile. A lanciare l’allarme è uno studio del Servizio Stato Sociale, Politiche Fiscali e Previdenziali, Immigrazione della Uil, diretto dal Segretario confederale Santo Biondo che ha rilevato come, nel 2023, in un terzo delle città del Sud l’acqua è stata razionata, con disservizi che hanno colpito oltre 2 milioni 300 mila famiglie (fonte Istat). A livello nazionale, la perdita idrica è arrivata al 45,5%, con punte drammatiche in Calabria e Sicilia. Alcune reti locali, inoltre, disperdono più della metà dell’acqua immessa.

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Lutto per la UILP Sardegna, è deceduto lo storico sindacalista Giovanni Sesto

16.05.2025

E' venuto a mancare Giovanni Sesto, nostro caro amico, storico e prezioso dirigente sindacale. La sua scomparsa lascia un grande vuoto, tanto dolore e tristezza. Giovanni ha svolto per molto tempo, con la sua impeccabile riservatezza e la sua immensa disponibilità, il ruolo del sindacalista attento e appassionato, sempre pronto ad interessarsi e difendere i diritti e la dignità di tutti i lavoratori, delle persone fragili e deboli, dei pensionati di Nuoro e della Sardegna.
Ci stringiamo con immenso dolore alla sua famiglia a cui va tutto il nostro sincero affetto.
Il suo ricordo e il suo esempio resteranno forti.
Ciao Giovanni R.I.P.

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PNRR: la riforma dell’Assistenza sanitaria territoriale (DM 77/2022)

24.04.2025

“PNRR: la riforma dell’Assistenza sanitaria territoriale (DM 77/2022)”. Come funziona? A che punto siamo?

In allegato la guida esplicativa UILP.

 

 

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E’ morto Papa Francesco

21.04.2025

Grande cordoglio della Uil Pensionati per la scomparsa di Papa Francesco. È stato un pontefice vicino agli ultimi, ai lavoratori, agli anziani e ai più fragili. La sua voce ha saputo richiamare il mondo intero ai valori della giustizia sociale, della solidarietà e della pace. La sua attenzione per i poveri, il suo impegno per l’ambiente e la dignità del lavoro resteranno un faro per le generazioni future.

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Attenzione!!! PROFILO UILP FALSO

16.04.2025

Attenzione! Un chatbot ha creato un profilo falso della Uil Pensionati nazionale. La differenza si nota subito perchè non si tratta di una Pagina ma di un profilo che invia richieste di amicizia!

Segnalatelo e bloccatelo! 

Questo è il link al profilo falso: 
https://www.facebook.com/uilpensionatinazionale

 

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Copertina Mettiamoci In Gioco

Basta spot per l’azzardo camuffati da campagne informative

03.04.2025

Attraverso il comunicato stampa odierno del Comitato Mettiamoci in gioco, campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo cui aderiamo come UILP, si esprime forte preoccupazione per la recente diffusione di video spot pubblicitari in favore del gioco d’azzardo che si presentano formalmente come campagne informative sul “gioco responsabile”.
La Campagna Mettiamoci in gioco denuncia la strumentalità dei prodotti video recentemente diffusi da alcuni  concessionari dell’azzardo, e chiede al governo di non modificare il divieto di pubblicità del gioco d’azzardo stabilito nel decreto Dignità.

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Documento unitario Spi, Fnp, Uilp: le proposte all’emendamento sui LEA

03.04.2025

Documento unitario Spi, Fnp, Uilp: “È ormai chiaro che, di fronte ai crescenti bisogni di cure e di assistenza, determinati dalle conseguenze dell’invecchiamento della popolazione, la disponibilità delle risorse economiche per trasformare – come vuole la nostra Costituzione – i bisogni in diritti è insufficiente.” Questo si legge nel Documento che Spi, Fnp, Uilp hanno inviato alla X Commissione del Senato. Nel documento unitario si illustrano ‘Proposte riferite all’emendamento n. 13.0.400 (testo 2) al DDL n. 1241 assistenza persone non autosufficienti’
Leggi QUI il testo completo del Documento unitario

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L'ADA lancia la piattaforma "Vivere digitale"

25.03.2025

L'Ada nazionale, tra le più autorevoli e capillari reti associative del terzo settore, impegnata da anni nei diritti delle persone anziane e nel dialogo intergenerazionale, lancia la piattaforma "Vivere Digitale", progetto finanziato dall'Unione Europea NextGenerationEU e Ministero della Cultura.
Da oggi è on line la piattaforma www.viveredigitale.it.
"Vivere Digitale è una progetto solidale di tecnologia sociale per contrastare le disuguaglianze e le solitudini delle persone in età anziana in prospettiva intergenerazionale per fare inclusione, partecipazione, longevità attiva e favorire politiche per comunità pronte alla longevità. Troveremo viaggi digitali emozionali pensati per offrire suggerimenti utili, ispirazione e strumenti pratici per il benessere e la scoperta del mondo tra benessere, salute, guide e tutorial. La mission è quella di arricchire la propria consapevolezza attraverso consigli pratici e spiegazioni semplici con sessioni guidate da esperti del settore". Cosi ha dichiarato Antonio Derinaldis, Presidente di ADA Nazionale.
 

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Prestazione universale: la guida operativa

24.03.2025

il 21 febbraio 2025 scorso, è stato firmato un Decreto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze che disciplina le modalità di attuazione della prestazione universale. Il Decreto è attualmente all’esame degli Organi di controllo per la registrazione (Corte dei Conti). Nelle more della registrazione, l’INPS ha pubblicato un messaggio il n. 949, che illustra in termini operativi le modalità e le condizioni di accesso e di erogazione della prestazione, rivolgendosi ai potenziali destinatari e ai loro eventuali intermediari. Il Messaggio dell’INPS specifica che per coloro che optano per la prestazione universale cessa l’erogazione di eventuali integrazioni regionali e locali. In particolare, si specifica che l’opzione attiene esclusivamente agli eventuali ulteriori contributi erogati dagli ATS per remunerare il lavoro di cura svolto dagli operatori titolari di un rapporto di lavoro conforme ai contratti collettivi nazionali di settore, o per l’acquisto di servizi forniti da imprese qualificate nel settore dell’assistenza sociale non residenziale (comma 164 Legge 234/221). La scelta a favore della prestazione universale è reversibile e, pertanto, il beneficiario può rinunciare alla medesima con il conseguente ripristino dei suddetti contributi presentando specifica richiesta all’INPS. Contestualmente, l’INPS comunica al competente ATS la rinuncia alla prestazione universale per assicurare il conseguente ripristino dei contributi integrativi erogati dagli ATS già riconosciuti in precedenza. L’ATS provvederà a comunicare all’INPS l’esito del ripristino e la relativa decorrenza ai fini dell’eventuale pagamento della prestazione universale (quota integrativa), spettante per il periodo intercorrente fra la data di sospensione e la data di effettivo ripristino dei contributi integrativi già riconosciuti in precedenza. Al fine di escludere la duplicazione di fruizione di prestazioni incompatibili, i titolari della prestazione universale, in sede di domanda, devono dichiarare di percepire o di non percepire altri contributi riassorbibili ai sensi dell’articolo 1, comma 164, della legge n. 234/2021.

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21 Marzo Giornata della memoria e dell'impegno per le vittime di mafia

21.03.2025

“Oggi, 21 marzo, ricordiamo tutte le vittime innocenti delle mafie, persone che hanno pagato con la vita il loro impegno per la giustizia, la libertà e la legalità. La memoria è un dovere collettivo, ma non basta ricordare: dobbiamo continuare a combattere ogni forma di criminalità organizzata con azioni concrete, con leggi più efficaci, con una cultura della legalità che parta dai luoghi di lavoro, dalle scuole, dai territori." Così Carmelo Barbagallo, Segretario generale Uil Pensionati, oggi 21 marzo, in occasione della Giornata della memoria e dell'impegno per le vittime di mafia.
"Le mafie impoveriscono il Paese, opprimono i più deboli, inquinano e minano la democrazia. Dobbiamo stare accanto ai familiari delle vittime, sostenere chi denuncia, proteggere chi si oppone al racket e alla corruzione. La legalità è una battaglia di tutti, giovani e anziani e noi non ci tireremo mai indietro."

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Studio della Uil su fabbisogno di medici e infermieri

17.03.2025

Il sistema sanitario nazionale è prossimo al punto di non ritorno: senza misure strutturali e lo sblocco dell’imbuto formativo, la carenza di professionisti nella Sanità sarà cronica, a danno del diritto alla salute dei cittadini. Nei prossimi anni, il numero di medici e infermieri che andrà in pensione sarà di gran lunga maggiore di quello dei potenziali nuovi assunti. È quanto emerge dallo studio condotto dal Servizio Stato sociale, Politiche fiscali e Previdenziali, Immigrazione della Uil, diretto dal segretario confederale Santo Biondo.
LO STUDIO UIL COMPLETO

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Bombardieri: "Serve un' Europa sociale solidale, ci sono troppi lavoratori poveri e tanti precari"

14.03.2025

“No ai lavoratori fantasma. Facciamoli diventare persone” è lo slogan Uil per porre all’attenzione dell’opinione pubblica e della politica il grave problema sociale del precariato. Nonostante l’Istat e il governo continuino a parlare di numeri da record per l’occupazione, la stessa Istat ci ricorda che ci sono 6 milioni di lavoratori poveri e 7 milioni vicini alla povertà assoluta. Molte di queste persone non raggiungono trattamenti economici di 20-25 mila euro. Poi ci sono i precari nella sanità, nella scuola e nel sistema privato. Noi pensiamo di dar voce a chi ha difficoltà a trovare un posto stabile e ad avere una vita dignitosa. Abbiamo aderito alla manifestazione del 15 marzo perché c’è bisogno di più Europa. La scelta della Commissione è sbagliata: serve più coordinamento tra i Paesi e i loro sistemi di difesa e abbiamo necessità di un’Europa sociale e solidale che non faccia investimenti sugli armamenti ma che decida di usare bond europei per la transizione sociale e climatica. L’Europa non si sta preoccupando di quello che avviene nelle nostre fabbriche e di come affrontare la transizione nell’automotive, mentre molti metalmeccanici rischiano di perdere il posto di lavoro. Perciò sabato, saremo in piazza con le bandiere dell’Europa.

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